Meditazione e Consapevolezza
Dei piccoli spunti per vivere la nostra vita con consapevolezza attravero l’aiuto della Meditazione
Può capitare che le nostre giornate passino con la sensazione di non averle vissute, che ci siano scivolate addosso in un turbinio di azioni senza averle vissute davvero. Ci capita di passare in un luogo e non ricordarlo, come di non ricordarci dove abbiamo parcheggiato la macchina. Oppure ci accorgiamo, tutto d’un tratto, di avere un dolore alla schiena che ci sembra arrivare dal nulla, senza aver fatto caso alla leggera tensione che, magari per giorni, lo ha preceduto. O, ancora, ci stupiamo di un malumore nero che arriva all’improvviso e di cui non riusciamo a spiegarci davvero la causa.
In altre parole, ci capita spesso di essere assorti e non consapevoli. Consapevoli di ciò che ci circonda, del nostro corpo e del nostro stato di salute, della qualità dei nostri pensieri, del mondo fuori dai nostri pensieri, tanto che spesso ci stupiamo che la realtà non sia ciò che ci aspettavamo. E spesso la ragione di questa disillusione risiede nel fatto che l’aspettativa che abbiamo non ha alcuna attinenza con la situazione reale. Certo, nessuno ci vieta di aspettarci che cresca una rosa dopo aver piantato un seme di broccolo, ma forse è più utile iniziare a essere consapevoli dei semi che piantiamo invece che dispiacerci per le nostre aspettative infrante.
Alcuni affermano che la meditazione sia un ritiro. In parte è vero, ci centriamo in noi stessi, ci ascoltiamo profondamente cercando di rallentare il turbine di pensieri che solitamente ci avvolge. Ci spogliamo dal peso dei nostri pensieri e delle preoccupazioni, possiamo finalmente percepire. Percepire il nostro corpo, le nostre emozioni, il nostro sentire più profondo. Potremmo affermare che la Meditazione sia, tra le altre cose, una palestra di consapevolezza. Tuttavia questo calarci in noi stessi, questo centrarci profondamente nella nostra parte più autentica non è qualcosa fine a se stesso. La meditazione non è solo ritiro e auto-percezione, è entrare in uno stato mentale che ci aiuta a percepire con più consapevolezza anche tutto ciò che ci circonda: le persone con cui interagiamo, le situazioni che viviamo. E’ un viaggio alla scoperta del mondo fuori dai nostri pensieri, per sentirci davvero connessi a ciò che ci circonda: accorgerci dei luoghi che attraversiamo, del tempo che viviamo, riuscire a percepire profondamente noi stessi e le persone che incontriamo sulla nostra strada. E’ un movimento di apertura al mondo, iniziamo a toglierci le corazze, che ci difendono ma che ci anestetizzano all’esperienza, e scopriamo la possibilità di vivere intensamente e pienamente tutto ciò che ci succede: un raggio di sole sul viso, un sorriso, un silenzio complice, una lacrima versata o consolata. Sentirci davvero nel flusso dell'esperienza.
E poi possiamo sempre preferire i broccoli alle rose, piantandoli con consapevolezza.